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Festival di Borgio Verezzi: a Pavel Zelinskiy il Premio Fondazione De Mari

È il giovane attore Pavel Zelinskiy a conquistare il Premio Fondazione De Mari di Savona per il miglior interprete emergente del Festival della 56^ edizione, in “Terra promessa”. Per la prima volta il premio viene assegnato a un interprete dalla doppia nazionalità, italiana e russa.

Ad annunciarlo è il direttore artistico del Festival, Stefano Delfino, durante la conferenza stampa di presentazione della prossima edizione della kermesse teatrale che si è svolta oggi proprio presso la sede della Fondazione De Mari, a Savona.

Zelinskiy porta in scena con grande bravura svariati ruoli nella commedia del catalano Guillem Clua, che affronta con il sorriso l’importante tema del riscaldamento globale. Dall’Ufficiale dell’Onu, il più corposo, a tutti i rappresentanti degli Stati incontrati dal Presidente della piccola Repubblica di Malvati (Giuseppe Pambieri), minacciata di essere sommersa a causa dell’innalzamento dei mari: una galleria di tipi che Zelinskiy restituisce efficacemente, come ha scritto il critico teatrale Roberto Trovato lo scorso luglio nella sua argomentata recensione su Sipario: “L’attore – per rendere tutti questi personaggi – si limita al mero cambio di cappello o di qualche cadenza della lingua”. “Sarà un piacere tornare anche quest’anno al Festival per premiare un ragazzo così talentuoso, che l’anno scorso ha incantato il pubblico di Borgio” ha detto Luciano Pasquale, Presidente della Fondazione De Mari.

E sul Festival ha aggiunto: “È una delle manifestazioni più importanti del territorio, che viene portata avanti in perfetto allineamento con i valori della Fondazione: conciliare lo sviluppo locale e culturale con una forte spinta economica del territorio”. Il Presidente Pasquale ha poi aggiunto: “È un piacere sapere che sul nostro territorio ci sono tutte queste persone che fanno un lavoro straordinario per valorizzare la nostra terra”.

Il Festival, arrivato alla sua 57° edizione, è in programma dal 7 luglio al 14 agosto e avrà come filo conduttore “il cinema, le coppie, i grandi personaggi della scena”. Saranno proposti 11 spettacoli tra piazza Sant’Agostino e le Grotte, tre quarti dei quali in prima nazionale: “L’edizione 2023 sarà dedicata alla memoria di Enrico Rembado, storico sindaco e fondatore del Festival, scomparso di recente” ha annunciato l’attuale sindaco, Renato Dacquino. Tra gli spettacoli proposti “Stanlio & Ollio”, di Claudio Insegno, protagonista insieme a  Federico Perrotta. Spiega il direttore artistico Stefano Delfino, «Questa commedia, ispirata alla vita dei due celebri comici, è stata la prima a essere scelta e attorno a essa è stato costruito il resto del cartellone». Nella pièce si vedranno nascere le gag di Stan Laurel e Oliver Hardy, si assisterà alle prove dei loro film e si racconterà la vita familiare dei due comici e il rapporto con le rispettive mogli.