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Esiti Bando Territori Inclusivi

Sono 13 i progetti selezionati dal bando Territori Inclusivi nato per promuovere lo sviluppo e il consolidamento di reti di protezione sociale, e contribuire alla costruzione di società più solidali e inclusive.

Si sono concluse con 13 progetti selezionati le procedure di valutazione del Bando “Territori Inclusivi – Rafforzamento e sviluppo di reti territoriali a sostegno di persone in condizione di fragilità”, lanciato lo scorso giugno dalla Fondazione Compagnia di San Paolo (link) in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (link) e con l’adesione della Fondazione De Mari.

Un bando con il quale la Fondazione ha voluto contribuire a sostenere progettualità territoriali per promuovere lo sviluppo di reti di protezione sociale rivolte a fasce di popolazione in condizione  di fragilità e /o a rischio di marginalità, con particolare attenzione a quelle con background migratorio. Le aree di intervento riguardavano i territori del Piemonte e della Liguria, con esclusione della Città di Torino.

La Fondazione Compagnia di San Paolo, attraverso la  Missione Collaborare per l’inclusione (link), è impegnata da tempo a sostenere progetti e iniziative che intendano contribuire ad una maggiore inclusione e autonomia delle persone con background migratorio, lavorando con i territori perché possano affiancare i soggetti più fragili nell’accesso alle opportunità e nella fruizione dei diritti. L’intento è quello di creare tessuti sociali coesi e inclusivi in cui le persone possano raggiungere autonomia e piena cittadinanza e sentirsi parte attiva di una nuova collettività.

Tra le azioni messe in campo rientra il bando “Territori inclusivi”.

Questi i suoi obiettivi primari:

  • promuovere lo sviluppo e il consolidamento di reti di protezione sociale, raccordando le realtà già presenti, affinché siano capaci di offrire e ottimizzare risposte a favore di persone in condizione di fragilità e a rischio di marginalità, con particolare attenzione a quelle con background migratorio, integrando le misure esistenti con iniziative ritenute prioritarie e indispensabili;
  • promuovere un’azione culturale per la costruzione di società inclusive e solidali, frutto di una riflessione sviluppata e articolata in modo corale dagli attori della comunità e amplificata da interlocutori autorevoli del territorio, con particolare attenzione ai rischi di colpevolizzazione della povertà;
  • stimolare lo scambio di conoscenze, competenze e modalità operative maturate nell’ambito dell’accoglienza tra soggetti pubblici e del terzo settore, per capitalizzare l’esperienza acquisita dai diversi attori in questi anni sui temi dell’accompagnamento di persone in condizione di fragilità, della convivenza interculturale, dell’inclusione.

L’iniziativa è stata declinata in due fasi.

Nella prima fase di call for ideas sono state raccolte 56 proposte. Di queste, 32 sono state selezionate per accedere alla fase 2, e invitate a partecipare a un percorso di capacity building. A seguito di questo, 31 partenariati hanno inviato il proprio progetto definitivo.

Al seguente link la lista dei 13 progetti selezionati

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