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Rapporto Fondazione De Mari – Censis: una fotografia socioeconomica e reputazionale del savonese
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La Fondazione de Mari ha commissionato alla Fondazione Censis uno studio sulla situazione socioeconomica della provincia di Savona e sulla sua reputazione fuori dai confini regionali.

Il rapporto, dal titolo “Realtà e prospettive del territorio savonese: scenari praticabili di sviluppo locale”, è stato presentato martedì 18 ottobre a Savona, alla presenza di Luciano Pasquale, Presidente della Fondazione De Mari, Giuseppe De Rita, Presidente della Fondazione Censis e Giorgio De Rita, Segretario Generale Fondazione Censis

Negli ultimi due anni si sono verificate turbolenze straordinarie, che hanno determinato conseguenze strutturali sui sistemi socioeconomici internazionali, nazionali e locali – ha dichiarato Luciano Pasquale, Presidente della Fondazione De Mari La pandemia prima e la guerra in Ucraina dopo, hanno travolto certezze acquisite e indotto comportamenti nuovi e diversi. Alcuni fenomeni, come ad esempio quello della vita digitale, hanno subito accelerazioni non immaginabili, mentre altri, come la sanità, l’istruzione ed il benessere materiale e immateriale delle persone, hanno registrato contraccolpi negativi impensabili e gravi. La Fondazione De Mari si è rivolta al Censis, storico istituto di ricerca del professor Giuseppe De Rita, specializzato nell’analisi socioeconomica dei territori, per capire le ripercussioni di tutto questo nella provincia di Savona. Lo abbiamo fatto per avere a nostra disposizione uno strumento fondato su basi scientifiche per orientare la nostra attività a sostegno dei bisogni del territorio e delle persone e di attenzione allo sviluppo economico e sociale della provincia di Savona, che rappresenta il perimetro fisico del nostro raggio d’azione. Con questo evento lo vogliamo condividere con la nostra comunità mettendolo altresì a disposizione di tutti coloro che riterranno di trarre da esso ispirazione per iniziative e progetti utili ad affrontare con efficacia e con spirito innovativo questo complesso momento di transizione.”